![]()  | 
     
       Arpad Pusztai - Susan Bardocz Esemplare e clamorosa fu la vicenda di Arpad Pusztai, eminente studioso e autorità mondiale della biochimica. Quando avviò i suoi esperimenti, egli si considerava un sostenitore convinto degli OGM, ma una sua ricerca mise in discussione la loro sicurezza. Dopo un’intervista televisiva in cui espose i suoi dubbi e la necessità di ulteriori ricerche, su pressione del governo britannico fu licenziato dal prestigioso Rowett Research Institute di Aberdeen in Scozia, dove lavorava da 37 anni. Oggi Pusztai pubblica questo libro scritto insieme alla moglie Susan Bardocz, collega in quello stesso staff di ricerca, per divulgare le conoscenze di base sulla manipolazione genetica, sugli OGM e le conseguenze della loro introduzione nell’agricoltura. Il libro risponde a domande fondamentali fra le quali:   | 
  
Gli autori 
  Arpad Pusztai, biochimico ungherese, si trasferì in Inghilterra nel 1956. Conseguì il dottorato di ricerca in biochimica e fisiologia all’Università di Londra; proseguì i suoi studi di ricerca presso il Lister Institute of Preventative Medicine di Londra e nel 1963 fu chiamato dal Rowett Research Institute di Aberdeen. Fu Visiting Associate Professor al Department of Biological Chemistry dell’University of Illinois Medical Center nel 1967-68. Dal 1999 collabora con la moglie al “GM Food Research Programme” dell’Università di Tromso, Norvegia, e all’università Szent István di Gödöll, Ungheria. Ha pubblicato più di 300 lavori e 9 libri scientifici. 
  
  Susan Bardocz, moglie di Pusztai, ha conseguito il dottorato di ricerca in biochimica e farmacologia all’Università di Debrecen, Ungheria. Dopo aver lavorato presso le Università di Ottawa e di Indianapolis, si trasferì al Rowett Research Institute. Oggi è docente di Nutrizione all’Università ungherese di Debrecen. Ha pubblicato oltre 200 lavori scientifici.
  
  Prefazioni di Sergio Maria Francardo, Gaetano Sinatti e Raffaella Zanchi.
  
  Indice
  
  Verità e coraggio nella scienza, di Sergio Maria Francardo![]()
  OGM, modelli di agricoltura e organismo sociale, di Gaetano Sinatti ![]()
  OGM in agricoltura: bilancio rischi-benefici, di Raffaella Zanchi![]()
  Prefazione degli Autori![]()
Introduzione
1. La manipolazione genetica. Come si fa?
  Conoscenze di base
  I geni utilizzati per la manipolazione genetica
  - Il promotore
  - Il gene marcatore e il gene reporter
  - Il codone di stop
  - Il transgene
  Le tecniche di produzione delle piante GM
  - 
  Il metodo del “cannone”
- Il metodo dell’Agrobacterium
 - Il metodo dei solventi e altri metodi
  Selezione e riproduzione
  L’autorizzazione delle piante GM
2. I fatti e le affermazioni scientificamente non fondate
  La modificazione genetica non è l’estensione del miglioramento genetico tradizionale delle piante
  - La tecnologia antisenso
  - La tecnica Terminator
  Conseguenze inaspettate
  Il determinismo genetico: la manipolazione genetica si basa su un presupposto errato
  Gli spliceosomi (spliceosomes)
  La modificazione delle proteine dopo la sintesi
  Gli accompagnatori delle proteine, le chaperonine
  Il guasto dei geni della cellula ricevente: perdite inevitabili
  La determinazione della posizione del transgene
  I promotori e l’attivazione-disattivazione dei geni
  Il trasferimento genetico orizzontale
  Malattie tumorali e altre malattie
  Il DNA nudo
Altre problematiche e affermazioni infondate relative alla tecnologia della modificazione genetica
3. Valutazione delle piante geneticamente modificate dal punto di vista nutrizionale
  I vantaggi nutrizionali degli alimenti GM
  - La soia GM ad alto contenuto di metionina
  - Il riso GM ad alto contenuto di beta-carotene (golden rice)
  - La patata GM ad alto contenuto proteico
  Il ruolo della tecnologia GM nell’alimentazione della popolazione mondiale
  L’effetto della produzione delle piante GM sull’uso delle sostanze diserbanti e antiparassitarie
Lo sviluppo della resistenza al Bt
4. Il controllo di sicurezza e l’autorizzazione delle piante GM
  Il controllo di sicurezza delle piante geneticamente modificate
  Le condizioni generali dell’autorizzazione delle piante GM
  - La sostanziale equivalenza
  - Le condizioni ritenute importanti nell’UE
  - L’utilizzo del gene codificante la resistenza all’antibiotico
  - La capacità di tolleranza dell’uomo e degli animali
  - La sicurezza del transgene
  - La stabilità della proteina transgenica nell’intestino
  - Il problema della neutralità della tecnologia GM
  Effetti allergizzanti e manipolazione genetica
  Le lacune nei controlli di sicurezza
È possibile introdurre OGM nella catena alimentare umana senza autorizzazione? Con quali conseguenze? 
5. Gli insegnamenti dei test di valutazione del rischio finora eseguiti
  Il pomodoro Flavr-Savr
  Si può escludere la possibilità di danni alla salute in mancanza di una valutazione dei rischi nutrizionali e tossicologici indipendente, trasparente e scientificamente fondata?
  L’esecuzione dei test biologici e il progetto di sperimentazione proposto
Le leggi e le norme internazionali relative alle piante GM
6. Il ruolo delle multinazionali e degli investitori nella biotecnologia
  Le conseguenze globali della coltivazione delle piante GM
  La trasformazione in business della biologia molecolare e della biotecnologia
  L’intolleranza dell’industria biotecnologica
  I metodi del tacitamento istituzionale
  Le questioni morali relative all’introduzione della biotecnologia 
  Quali possibilità di scelta abbiamo e da che parte andiamo?
  - La coltivazione tradizionale
  - L’agricoltura basata su piante e animali GM
- L’agricoltura biologica
7. La legge sulla tecnologia genetica più “umana” del mondo: quella norvegese 
  Cenni storici
  La legge norvegese sulla tecnologia genetica
  Il Collegio Consultivo Norvegese sulla Biotecnologia
  L’autorizzazione e il controllo della documentazione necessaria per l’importazione
Il Protocollo di Cartagena
APPENDICE
  Una lezione dalla Vecchia Europa, di Jeffrey M. Smith
Bibliografia
  Indice dei nomi